Con l'ironia che ne ha contraddistinto cinquant'anni di carriera, Enzo Jannacci se n'è andato misteriosamente proprio il Venerdì Santo. Nel momento della morte di Gesù di Nazareth. Il 6 febbraio 2009, intervistato dal Corriere della Sera, il grande cantautore milanese si soffermò sul caso di Eluana Englaro. A un certo punto, Jannacci non ebbe vergogna ad affermare con forza:
«In questi ultimi anni la figura del Cristo è diventata per me fondamentale: è il pensiero della sua fine in croce a rendermi impossibile anche solo l'idea di aiutare qualcuno a morire. Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti. Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una sua carezza».
Già, perchè Jannacci - come avrebbe rivelato in un'intervista ad Avvenire il 26 agosto del 2009 - non è mai stato ateo. La sua ricerca religiosa, infatti, era sempre andata avanti negli anni. In Paradiso, molto probabilmente, Jannacci starà ridendo con gusto, proprio perchè quella «carezza del Nazareno» è arrivata. Arrivederci Enzo!
Nessun commento:
Posta un commento