Despair is the fate of the realists who know something about sin, but nothing about redemption.
Self-righteousness and irresponsibility is the fate of the idealists who know something about the good possibilities of life, but know nothing of our sinful corruption of it

(Reinhold Niebuhr)

giovedì 25 ottobre 2012

Ritorneremo a casa assieme. Una preghiera per Tiziano Chierotti








Stiamo andando nella valle dell'Ombra e della Morte, dove guarderete le spalle all'uomo vicino a voi, mentre lui guarderà le vostre. E non vi curerete del colore della sua pelle, e nemmeno del modo con il quale egli chiama Dio. Stiamo andando a combattere un nemico duro e determinato. Non vi posso promettere che vi riporterò tutti a casa vivi. Ma questo vi giuro... quando andremo in battaglia, sarò il primo a mettere piede sul campo, e sarò l'ultimo a lasciarlo. E non lasceremo indietro nessuno... vivo o morto. Noi ritorneremo a casa assieme. 


Ten. Col. Hal Moore, 1 Batt. 7° Cavalleria USA 
Sabato 14 Novembre 1965, La Drang (Vietnam)


lunedì 22 ottobre 2012

America: destino o esperimento?




In The Cycles of American History, Arthur M. Schlesinger Jr. ebbe a osservare che «le concezioni americane di politica estera sono correlate alla vecchia disputa tra esperimento e destino, tra gli Stati Uniti intesi come una nazione tra tante, capace come tutte le altre di impulsi angelici e di bramosie predatorie, e gli Stati Uniti intesi come una nazione eletta, designata dalla Provvidenza a redimere il mondo caduto». Alla vigilia del terzo e ultimo dibattito tra i candidati alla Casa Bianca, quelle osservazioni risultano ancora attuali. Obama e Romney, infatti, sembrano incarnare bene le contrastanti prospettive degli Stati Uniti concepiti rispettivamente come esperimento o come destino. [continua a leggere]

venerdì 19 ottobre 2012

Quale sarà il volto dell'America nel mondo?




«Un incubo per Israele se vince Obama». Non poteva essere più esplicito Rupert Murdoch. Qualche giorno fa, dal suo profilo twitter il magnete australiano ha ribadito l’appoggio a Mitt Romney in modo molto deciso, quasi fragoroso. Ma, al di là della ruvida e abrasiva polemica, quale visione – se una visione davvero esiste – offre il candidato repubblicano del ruolo dell’America nel mondo? In che cosa si discosta da quella di Obama? [continua a leggere]

venerdì 12 ottobre 2012

Il bandito e il campione




Nell’estate del 1993, durante una tournée italiana, Francesco De Gregori registrò un album dal vivo. Il disco era una raccolta di grandi successi, impreziosita da un inedito in cui il cantautore romano raccontava la leggendaria storia di due amici: Sante Pollastri e Costante Girardengo. Il titolo della ballata – che ogni appassionato di sport e, soprattutto, di ciclismo conosce molto bene – è Il bandito e il campione. [continua a leggere]

venerdì 5 ottobre 2012

Si può uccidere «un’esperienza religiosa»?




Non è uno scherzo, anche se l’ignoto individuo che ha architettato l’intera faccenda è certamente un folle. Anzi, è un iconoclasta. O, forse, assomiglia molto di più a un violento laicista. Roger Federer ha ricevuto alcune minacce di morte. L’allarme è scattato quando è stato pubblicato un messaggio – correlato da foto del tennista svizzero con la testa tagliata – su un popolare sito sportivo cinese. Era il 25 settembre è l’autore del post – il cui nickname è “Blue Cat” – ha scritto: «Sappiate che ucciderò Roger Federer». [continua a leggere] 

martedì 2 ottobre 2012

Lo show di Netanyahu, le sanzioni contro l'Iran e il crollo del Rial




Non è passata inosservata la stravagante performance di Benjamin Netanyahu di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Improvvisandosi Bruno Vespa nel salotto di “Porta a Porta", la scorsa settimana il premier israeliano – a cui mancava soltanto un plastico, magari quello dell'impianto nucleare di Fordo – ha tracciato con un pennarello una linea rossa su un disegno in stile fumetto di una bomba. [continua a leggere]