La politica è ancora una volta divisa. Divisa su tutto. Le fibrillazioni e il malcontento delle segreterie dei partiti sembrano avere come unico orizzonte quello di una assai difficile formazione del prossimo governo. I 'capibastone' si attaccano l'un l'altro.
Dall'altra parte del mondo, intanto, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono gli unici a rappresentare l'onore e la dignità italiana. Il ceto politico del nostro Paese si rimbalza accuse. E, al tempo stesso, trova alibì. Il nostro 'dilettantesco' Ministro degli Esteri riferirà alle Camere della vergognosa gestione della controversia con l'India. E, in un certo senso, ciò sembra bastare.
Invece, Latorre ha scritto una mail a Toni Capuozzo, conduttore di Terra!:
Caro Toni non ci serve ora sapere di chi sia stata la colpa, perché non ci porta a nulla e tanto meno non porta a nulla che le forze politiche si rimbalzino le responsabilità. Quel che vi chiediamo ora è non divisione ma, come i nostri fucilieri, mettetevi a braccetto, unite le forze e risolvete questa tragedia. Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani dimostriamolo, come hanno fatto loro
Nell'appello di Latorre - ancora una volta, l'Italia deve imparare - non solo è contenuta la giusta preoccupazione dei due fucilieri per una situazione la cui soluzione appare ancora lontana, ma anche e soprattutto traspare un monito - in piena sintonia con quello di Napolitano - per l'intera politica italiana. Anzi, per l'intero Paese, che speriamo riporti a casa i nostri due ragazzi: «Tutti insieme nessuno indietro»!
* Questo post è già stato pubblicato su Linkiesta il 25 marzo 2013.
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