Despair is the fate of the realists who know something about sin, but nothing about redemption.
Self-righteousness and irresponsibility is the fate of the idealists who know something about the good possibilities of life, but know nothing of our sinful corruption of it

(Reinhold Niebuhr)

venerdì 25 maggio 2012

Non guardarmi non ti sento: i colloqui sul nucleare iraniano



Oggi su CQ140 una mia analisi sulla due giorni di Baghdad 




Nel 1989, Arthur Hiller portò nelle sale cinematografiche «Non guardarmi: non ti sento». Una commedia degli equivoci che raccontava le assurde avventure di un cieco (Richard Pryor) e un sordo (Gene Wilder). Accusati ingiustamente di omicidio e braccati dalla polizia, i due sfortunati protagonisti erano anche perseguitati dai veri e spietati assassini che intendevano ucciderli.
La divertente pellicola del regista canadese ben si adatta a sintetizzare i risultati degli incontri sul programma nucleare iraniano, terminati ieri a Baghdad. Da una parte l’Iran (il cieco), dall’altra il 5+1 (il sordo) hanno avuto davvero tante difficoltà a comprendersi reciprocamente. [continua a leggere] 



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