Oggi su CQ140 una mia analisi sulla due giorni di Baghdad
Nel
1989, Arthur Hiller portò nelle sale cinematografiche «Non guardarmi: non ti
sento». Una commedia degli equivoci che raccontava le
assurde avventure di un cieco (Richard Pryor) e un sordo (Gene Wilder). Accusati
ingiustamente di omicidio e braccati dalla polizia, i due sfortunati
protagonisti erano anche perseguitati dai veri e spietati assassini che
intendevano ucciderli.
La divertente pellicola del
regista canadese ben si adatta a sintetizzare i risultati degli incontri sul
programma nucleare iraniano, terminati ieri a Baghdad. Da una parte l’Iran (il cieco),
dall’altra il 5+1 (il sordo) hanno avuto davvero tante difficoltà a
comprendersi reciprocamente. [continua a leggere]
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