Alla fine degli anni Venti, descrivendo la
reazione che il mondo islamico assume a seconda dei casi verso la diffusione di
alcuni elementi della civiltà occidentale, il
grande storico e internazionalista inglese Arnold Joseph Toynbee propone la dicotomia
concettuale formata dal tipo umano dello «Zelota» e dell’«Erodiano». Una
distinzione, quella tra i comportamenti dello «Zelota» e dell’«Erodiano», che
risulta utile anche oggi, proprio perché non solo riesce a cogliere in maniera semplice
ed efficace i diversi atteggiamenti di un mondo islamico assai frammentato nei
confronti dell’Occidente, ma anche e soprattutto aiuta a comprendere ciò che
sta avvenendo in Africa e in Medio Oriente. [continua a leggere]
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