Despair is the fate of the realists who know something about sin, but nothing about redemption.
Self-righteousness and irresponsibility is the fate of the idealists who know something about the good possibilities of life, but know nothing of our sinful corruption of it

(Reinhold Niebuhr)

martedì 31 luglio 2012

Aleppo, ultima trincea




«Io sono la Guerra civile», afferma veemente una voce femminile dalla fossa vuota dell’orchestra al Théatre de l’Oeuvre di Parigi. È la sera del 27 gennaio 1965, quando Henry de Montherlant manda in scena il dramma La Guerre civile. «Io non sono la guerra» – continua con forza quella stessa voce – «delle boscaglie e dei campi; io sono la guerra della piazza selvaggia, la guerra delle prigioni e delle strade, quella del vicino contro il vicino, del rivale contro il rivale, quella dell’amico contro l’amico». [continua a leggere] 

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